La proposta di Nsa per finanziare le Pmi e incentivarle a sottoscrivere le adeguate coperture. Fondo di Garanzia, un milione di richieste, quante nei dieci anni precedenti.

L’emergenza Covid ha provocato cali vertiginosi dei fatturati e incertezza sul prossimo futuro delle Pmi. La precarietà è sempre stato uno dei peggiori nemici della programmazione industriale. Eppure, oggi più che mai, servono lungimiranza e capacità patrimoniale per affrontare una fase che rimane davvero complessa. L’imprenditore ha bisogno di continua liquidità per fronteggiare problemi quotidiani attuali e prepararsi ad un futuro incerto e nebuloso. «L’imprenditore è spaventato – spiega Gaetano Stio, presidente del gruppo Nsa, attivo nella mediazione dei crediti – e cerca strumenti di contenimento dei costi aziendali che portino ad una loro significativa riduzione. In molti casi, quando la riduzione non è applicabile o non è sufficiente, la scelta è obbligata: si eliminano alcuni costi, si valuta il loro grado di indispensabilità rispetto ad altri imprescindibili. La spesa assicurativa, per esempio, è considerata dai più come necessaria, ma non essendo obbligatoria, ricade spesso tra le spese eludibili: l’imprenditore non è contento di “autoassicurarsi”, ma pensa di non avere alternative, affidandosi al caso e sperando che non capiti nulla di così grave da compromettere la continuità aziendale». […]

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