Il Decreto Crescita approvato dal Governo I giovedì 4 ha abolito la lettera r), un articolo della riforma Bassanini emanata 21 anni fa. Questo articolo consentiva alle Regioni di regionalizzare il Fondo centrale di garanzia, ovvero la possibilità di accedere al Fondo solo ed esclusivamente tramite i confidi.

«Concordo con il Governo per l’abolizione della lettera r)», è il punto di vista di Gaetano Stio, presidente del Gruppo Nsa, tra i primi mediatori creditizi italiani.

Stio fa presente che il governo nella relazione tecnica al dl Crescita rileva che «molte regioni stanno facendo ricorso alla lettera r) per sostenere i confidi in difficoltà, assicurando loro una sorta di monopolio nell’accesso alla garanzia del Fondo».Il Decreto Crescita approvato dal Governo I giovedì 4 ha abolito la lettera r), un articolo della riforma Bassanini emanata 21 anni fa. Questo articolo consentiva alle Regioni di regionalizzare il Fondo centrale di garanzia, ovvero la possibilità di accedere al Fondo solo ed esclusivamente tramite i confidi.

«Concordo con il Governo per l’abolizione della lettera r)», è il punto di vista di Gaetano Stio, presidente del Gruppo Nsa, tra i primi mediatori creditizi italiani.

Stio fa presente che il governo nella relazione tecnica al dl Crescita rileva che «molte regioni stanno facendo ricorso alla lettera r) per sostenere i confidi in difficoltà, assicurando loro una sorta di monopolio nell’accesso alla garanzia del Fondo».

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