Le conseguenze dirette e indirette del conflitto in Ucraina, dall'interruzione dei rapporti commerciali ed economici con la Russia ai rincari delle materie prime, passando per le brusche frenate alle catene di approvvigionamento, fanno scattare l'allarme debito per migliaia di aziende italiane. In particolare, per tutte quelle il cui business dipende fortemente dalle esportazioni verso Mosca, soprattutto piccole e medie imprese. Il monito viene lanciato da un rapporto del gruppo di mediazione creditizia Nsa, che aveva recentemente stimato in 1.200 le aziende a rischio defaulta causa dello stop ai rapporti con la Russia, con circa 26.500 posti di lavoro in bilico. [...]

Di fatto, Nsa considera come il debito delle imprese sia sempre aumentato in coincidenza coi periodi di crisi del mercato, ma con un'evidenza di fondo: negli ultimi 10 anni il debito in proporzione al pilè sostanzialmente diminuito. [...]

«Nei primi anni 2000 le imprese si finanziavano soprattutto con prestiti a breve termine, mentre in seguito è avvenuta un'inversione, grazie al Fondo Centrale di Garanzia», evidenzia Gaetano Stio, presidente del gruppo Nsa. [...]

Posto che in un momento di calo dell'economia come quello che si sta delineando, ricorda il rapporto, le imprese hanno bisogno di una maggiore provvista finanziaria per andare avanti, è indispensabile «che il sostegno a questi settori si possa incrementare con una garanzia pubblica che dall'80% arrivi almeno al 90% entro fine anno», si augura Stio. [...]

 

 

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