L'industria cartaria italiana investe circa il 6% del proprio fatturato sul territorio. Il settore è solido e ben patrimonializzato. Ecco le imprese più affidabili classificate per Economy da NSA
"La carta è un materiale igroscopico, composto da materie prime soprattutto vegetali, unite per feltrazione ed essiccate". Così recita Wikipedia quando descrive uno dei materiali più diffusi al mondo. Wikipedia però non sa che l'Italia ha una forte tradizione nell'industria cartaria, che si traduce in un fatturato annuo per il settore di quasi 8 miliardi di euro. La produzione si aggira intorno ai 9 milioni di tonnellate, che confermano il Paese al quarto posto tra i produttori di carta in Europa. Dei 9 milioni di tonnellate prodotte, circa il 57% è generato da carta da riciclare, mentre nel comparto imballaggio la percentuale raggiunge l'80%. L'Nsa Economy Ranking ha classificato le imprese più virtuose. Tra esse vi è la Allprint di Reggello (FI): «Siamo parte di un grande gruppo internazionale con oltre quaranta stabilimenti e questo ci aiuta a essere solvibili - dice Sabatino Bonchi, amministratore dell'azienda. [...]
Per Economy, ha classificato queste realtà il Gruppo NSA, il primo mediatore creditizio per le imprese italiane per fatturato, vigilato dalla Banca d'Italia tramite l'Organismo agenti e mediatori. Nsa è specializzato nella erogazione di finanziamenti alle imprese, capace di garantire efficacia ed efficienza nei rapporti con il sistema bancario. Il rank attribuito alle aziende da Nsa che vedete nella tabella a fianco è frutto di ricerche ed elaborazione di dati commissionata da Economy all'Ufficio Studi del Gruppo NSA. Viene calcolato sull'analisi dei bilanci, regolarmente depositati. In particolare, l'analisi classifica le imprese per solidità patrimoniale, performance, affidabilità e redditività: i medesimi parametri utilizzati per l'elaborazione nsaPmindex, l'indice sul merito creditizio.