Il fondo di garanzia per le pmi è il principale strumento nazionale di agevolazione a favore delle imprese, nel 2018 ha permesso di attivare finanziamenti per oltre 19,3 miliardi a oltre 131 mila operazioni.

L’ approvazione della riforma del fondo di garanzia per le pmi modifica in modo sostanziale i criteri con cui un’azienda può risultare ammissibile al fondo. Questa riforma è molto rilevante in quanto modifica i criteri di ammissibilità delle imprese: da un sistema di scoring semplificato (basato sugli ultimi due bilanci) si passa a un sistema di rating molto articolato (oltre ai bilanci vengono valutati i dati della centrale rischi e credit bureau delle aziende). Si passa quindi da una verifica di ammissibilità una volta l’anno a una verifica mensile. La maggiore complessità dovrebbe però permettere di incrementare il numero di aziende ammissibili. Nelle stime effettuate dal centro studi del Gruppo NSA, principale mediatore creditizio italiano sul fondo di garanzia, su un campione di oltre 350 mila aziende risulterebbe ammissibili il 18% in più di imprese rispetto ai vecchi criteri.

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